IL LIBRO
Licio Gelli, capo indiscusso della P2, la più potente e controversa loggia massonica italiana, non è stato semplicemente un grande cospiratore, appartenente a un’epoca ormai superata. Al contrario, le idee promosse dal «maestro venerabile» sono progressivamente confluite nella cultura politica dei partiti che avrebbero governo l’Italia dagli anni Ottanta in poi.
In questo saggio-inchiesta, che ricostruisce la parabola della P2 al di là del mero piano giudiziario o cronachistico, si mettono a nudo - attraverso un’accurata analisi della sostanza del programma gelliano - i tanti elementi di continuità con la situazione attuale. Ne emerge
un quadro sconvolgente: il famigerato Piano di Rinascita Democratica, sequestrato nel 1985, appare oggi come una sorta di prontuario delle «riforme» che sarebbero state attuate nel trentennio successivo, e insieme un documento profetico in grado di descrivere i processi degenerativi avvenuti nello stesso periodo sul piano sociale, culturale e dell’informazione; una lenta e inesorabile discesa verso forme di autoritarismo «dolce», che dal piduismo (attraverso il lungo intermezzo dominato dalla figura di Silvio Berlusconi) conduce a Matteo Renzi e in particolare al suo disegno di riforma della Costituzione, lasciando presagire nuovi e infausti sviluppi.
L’AUTORE
Aldo Giannuli è ricercatore in Storia Contemporanea all’Università degli Studi di Milano. Già consulente delle Procure di Bari, Milano (strage di piazza Fontana), Pavia, Brescia (strage di piazza della
Loggia), Roma e Palermo, dal 1994 al 2001 ha collaborato con la Commissione Stragi, contribuendo alla scoperta dei documenti non catalogati dell’Ufficio Affari Riservati del Ministero dell’Interno, nascosti in quello che poi è stato definito come l’«archivio della via Appia». Per Ponte alle Grazie ha pubblicato: Come funzionano i servizi segreti (2009), 2012. La grande crisi (2010), Come i servizi segreti usano i media (2012), Uscire dalla crisi è possibile (2012), Papa Francesco fra religione e politica (2013), Guerra all’ISIS (2016).