Oscar Farinetti sarà  questa sera, alle ore 21.00, a Pesaro, alla Corte dei Musei Civici di Palazzo Mosca (Piazza Toschi Mosca, 29) per il terzo e ultimo appuntamento di “Aspettando Passaggi Festival”.


Presenterà  il suo nuovo libro “Ricordiamoci il futuro” (Feltrinelli) e con lui converseranno, dopo il saluto del sindaco di Pesaro Matteo Ricci, lo scrittore e giornalista Alfredo Antonaros e Tiziana Primori, amministratore di Eataly World.

Il fondatore di Eataly torna sui grandi temi che gli stanno a cuore: in primis quelli della biodiversità  e dell’eccellenza italiana nel campo agroalimentare. Lo fa con pagine che richiamano la forma delle operette morali, racconti in cui personaggi spesso appartenenti a epoche diverse - da Noè a Fabio Brescacin di NaturaSì, da Plinio il Vecchio a Tonino Guerra, da Hemingway ad Alice, “acciuga filosofa” - dialogano sulla scoperta del fuoco, ripercorrono la storia dell’agricoltura, raccontano la storia del vino, della birra, dell’olio e quella della pesca, si interrogano sul rapporto fra gli uomini e gli animali e provano a immaginare un futuro sostenibile.

Oscar Farinetti condensa queste storie millenarie in sei brevi racconti vivi di un umorismo e di una spinta etica che rendono piacevole e appassionante la lettura, sicché, pagina dopo pagina, apprendiamo l’origine delle diverse colture e le scoperte che le riguardano, trattate con l’occhio attento e rispettoso di chi crede fermamente nell’innovazione così come nell’importanza della tradizione.

Il racconto lungo di chiusura, invece, ci porta nel Rinascimento attraverso il dipinto Il battesimo di Cristo della bottega del Verrocchio. In un ripetuto confronto fra il presente e quel florido passato emerge la necessità  di abbandonare le lamentele intorno alle storture del presente e di essere i primi protagonisti del cambiamento.

Chiude il libro una sorta di “riassunto” dal Bing Bang ai giorni nostri, una riflessione che ci invita a un modello sociale ed economico basato su un nuovo rapporto con la natura e tra noi uomini, in cui la parola chiave sia “rispetto”. Chi si impegnerà  in tal senso potrà  essere considerato “FICO”.

CONDIVIDI!