La rassegna Piccoli AsSaggi si è aperta giovedì 27 giugno con la presentazione del libro “C’erano anche ieri i giovani d’oggi” di Paolo Di Paolo. L’autore ha conversato con Valeria Patregnani, direttrice del sistema bibliotecario di Fano e curatrice della rassegna.
Paolo Di Paolo è uno scrittore e giornalista. Ha realizzato libri per bambini, ragazzi e adulti e i suoi articoli vengono pubblicati da importanti giornali, tra cui il quotidiano Repubblica. Gli autori del saggio presentato sono in realtà due: ha contribuito alla produzione del libro anche Carlo Albarello, che non è potuto però essere presente.
La letteratura per smentire i luoghi comuni
I protagonisti di “C’erano anche ieri i giovani d’oggi” sono ovviamente i ragazzi. In questo libro si riflette di politica, di memoria, di scuola. Si cerca di sfatare alcuni luoghi comuni e di rompere categorie sociali.
Lo stesso titolo è una locuzione frequentemente utilizzata con intenzione moralistica dagli adulti che spesso si dimenticano di essere stati giovani e anche loro bersagli di queste frasi.
Paolo Di Paolo ha citato nel suo saggio molti libri e scrittori importanti: “Caro Michele” di Natalia Ginzburg, “I vecchi e i giovani” di Luigi Pirandello e il linguista Tullio De Mauro che ha provato a smentire la credenza che i ragazzi non leggano più libri.
La letteratura aiuta a comprendere che c’è sempre stato in tutti i tempi una difficoltà nel dialogo tra adulti e giovani, non è una caratteristica della nostra epoca.
La scuola vincente
Come ha ricordato Valeria Patregnani il ruolo della scuola è predominante nella società , anche se a volte ciò viene dimenticato. È l’istituzione pubblica che riesce a coinvolgere la più larga parte della popolazione.
Paolo Di Paolo afferma con convinzione che sia l’unico luogo in cui si riescono a vincere le battaglie: quando si manifesta un problema in politica si promette di risolverlo, ma solo a scuola questo viene affrontato a livello quotidiano e si supera realmente.
Gli insegnanti non devono essere lasciati soli, il problema del nostro tempo è che l’alleanza tra la famiglia e la scuola sta diventando sempre più pericolante. Spesso i genitori puntano il dito contro i professori invece che sostenerli nell’educazione dei loro figli.
Valeria Patregnani ha invitato Paolo Di Paolo a concludere l’incontro con una riflessione sull’Europa, tema centrale di questa edizione di Passaggi Festival. L’autore la definisce come una grande città unica che offre ai giovani un’occasione culturale e conoscitiva eccezionale.