Nella storia d’Europa il 2015 sarà  ricordato come l’anno della Grande Migrazione Intercontinentale, il processo attraverso cui milioni di persone provenienti da diversi paesi dell’Africa e dell’Asia, sospinte dalla miseria, da guerre e devastazioni, si sono messe in marcia verso il nostro continente sperando di trovarvi salvezza e benessere. Tra una generazione o due sarà  possibile valutare la dimensione e l’effetto di questo processo, tuttavia è chiaro fin d’ora che essa costituisce uno dei tratti forti di quel Nuovo Mondo che la globalizzazione sta modellando. Dal punto di vista civile, politico, culturale, insomma dal punto di vista dell’identità  europea (democratica, laica, paritaria, critica, produttiva), questa ondata quasi interamente islamica importerà  una varietà  di differenze difficilissime ad assorbirsi, e ancor più a integrarsi.

Oltre che linguista di reputazione internazionale, Raffaele Simone è autore di numerosi saggi di analisi della cultura e di fortunati pamphlet tradotti in diversi paesi. Con Garzanti ha pubblicato Il paese del pressappoco. Illazioni sull’Italia che non va (2005; 5a ediz. 2008), Il Mostro Mite. Perché l’Occidente non va a sinistra (2008; 5a ediz. 2011), Presi nella rete (2012; 2a ediz. 2015), Come la democrazia fallisce (2015).

È autore anche di un romanzo, apparso sempre per Garzanti, Le passioni dell’anima (2011).

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