Sabato 30 giugno si è tenuto alla Mediateca Montanari il terzo appuntamento della rassegna Piccoli AsSaggi. Valeria Patregnani, direttrice dei servizi bibliotecari di Fano, ha presentato gli ospiti della giornata: la giornalista Vichi De Marchi e la matematica Roberta Fulci, autrici del libro “Ragazze con i numeri. Storie, passioni e sogni di 15 scienziate”.
Il progetto di questo libro ha iniziato a prendere forma quando Editoriale Scienza ha incaricato Vichi De Marchi di scrivere un volume che narrasse la vita di quindici scienziate per festeggiare i quindici anni della casa editrice. Così Vichi ha contattato Roberta Fulci e ognuna ha scelto alcune figure femminili riguardo le quali avrebbero voluto scrivere. E non è stata una scelta facile! Infatti, seppur siano meno conosciute rispetto ai colleghi maschi, sono davvero tante le scienziate che si sono distinte in diversi ambiti, epoche e nazioni.

Un libro con due autrici

Vichi De Marchi ha raccontato che narrando le biografie delle scienziate si è concentrata soprattutto sulla giovinezza di queste donne, in quanto questo è stato il periodo della loro vita in cui i loro interessi e passioni, poi diventati studi e lavori, sono nati. Per Roberta Fulci, che si è divertita molto a scrivere le storie, una delle parti più belle della creazione del libro è stato quando sono arrivate le illustrazioni di Giulia Sagramola e ha potuto vedere le storie da loro raccontate sotto forma di immagini. I disegni sono di soli due colori: il rosso e il blu. Essendo quindici le biografie da narrare, e quindi non sapendo come dividersele in modo equo, le coautrici hanno deciso insieme che Vichi De Marchi, più esperta nella narrazione e nella scrittura, ne avrebbe scritte otto, mentre Roberta Fulci avrebbe compilato delle schede tecniche, quindi richiedenti una maggior conoscenza in ambito scientifico, riguardo ogni scienziata.

Ragazze con i numeri

Le due autrici hanno fatto scegliere al pubblico di bambini attraverso delle schede con le illustrazioni del libro le scienziate delle quali avrebbero voluto sentir parlare.
Vera Rubin è stata una delle astronome più importanti del mondo. La sua passione è nata quando da ragazzina prima di addormentarsi guardava dal suo letto il cielo stellato fuori dalla finestra.
Margaret Mead era un’antropologa che ha studiato l’adolescenza delle ragazze di una popolazione primitiva (che quindi non usa la scrittura) nell’isola di Samoa. La scienza dell’antropologia al tempo era ancora poco sviluppata ed era strano che una donna andasse così lontano per lavoro.
Wangari Maathai era una biologa africana. È una delle poche ragazze del suo villaggio a frequentare la scuola e a proseguire gli studi in un’università  americana. Fondò il Green Belt Movement con il quale riuscì a far piantare in Africa moltissimi alberi contro la desertificazione. Per questo movimento ottenne anche il premio Nobel per la pace.
Maria Sibylla Merian fu una naturalista di epoca rinascimentale. Dipingeva insetti, prima in Germania e poi in Sud America. I suoi disegni sono stati molto importanti per gli studiosi e anche lo zar russo comprò un suo libro.
Youyou Tu è un medico cinese che ha trovato la cura alla malaria lavorando a un progetto segreto per i vietnamiti. Ha vinto il premio Nobel per la medicina.
Rosalind Franklin è stata una chimica in grado di fotografare il DNA. Le sue foto sono state fondamentali per gli studi di Watson e Crick
La vita e il percorso lavorativo di queste donne è stato lungo, faticoso e a volte inaspettato, ma sicuramente fondamentale e importante per la scienza e per tutti noi.

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