Passaggi_Festival_2018_Marco_TravaglioMarco Travaglio ha presentato il suo libro su Berlusconi: “B. Come basta”. Inizialmente lo voleva chiamare “2018 Odissea nell’ospizio” ma poi ha pensato B per Berlusconi e di lui… anche basta. Secondo Travaglio il nostro paese potrà  avere una democrazia “normale” soltanto senza Berlusconi al centro destra e senza Renzi e Calenda al centro sinistra. Inoltre sostiene che i politici si siano inventati il populismo come reazione al fatto che gli elettori votano il contrario di chi gli viene suggerito. Come se i politici non fossero già  tutti populisti. E come se non bastasse ai populisti viene permesso di fare qualsiasi cosa per il ricordo di quello che ha fatto chi si professava nemico del populismo.

 

 

Berlusconi rimonta davvero?

Poco prima delle elezioni i giornali sostenevano che Berlusconi stesse rimontando. Travaglio si diceva sorpreso del fatto che gli Italiani si potessero far fregare per la quarta volta. Infatti si è poi visto che non è stato così, probabilmente i giornali scambiavano Forza Italia per la Lega. Nonostante questo ben 4 milioni di Italiani continuano a votare per un uomo che ha ottenuto 9 prescrizioni e una condanna (le cui sentenze sono state riportate all’interno del libro). Travaglio non si spiega inoltre il preventivo accanimento verso Conte, iniziato prima che fosse premier, scegliesse i ministri e presentasse un programma. Nonostante si sia rivelato uno dei pochi che non ha ancora fatto vergognare l’Italia dei propri politici continua ad essere giudicato. Travaglio afferma: “Vogliamo ricordare che è per colpa dei 25 anni precedenti che lui è lì? O di colpo tutti i politici si sono dimenticati e pretendono da lui l’efficienza che loro non hanno saputo darci?”.

Gaffe, gaffe e ancora gaffe

All’interno del libro di Travaglio è presente anche la biografia di Berlusconi. In essa sono raccontati episodi che dimostrano e confermano, secondo l’autore, che il leader di Forza Italia si dovrebbe ritirare. Una volta ha sostenuto che avrebbe rimpatriato 632mila clandestini. Ma se sono clandestini come fa a saperne il numero preciso? Un’altra ha sostenuto che la prima cosa che fanno gli immigrati clandestini che si introducono nelle case è avvicinarsi al frigo, prendere l’olio e berlo. Alle obiezioni che gli sono state rivolte ha risposto che la polizia aveva trovato le impronte delle labbra sui bottiglioni dell’olio. Ora ci sono tre casi, prosegue Travaglio: o Berlusconi non ha capito niente, o le persone sono stupide e tengono l’olio in frigo oppure ancora stupidi sono gli immigrati clandestini che bevono olio invece di rubare gioielli.

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