Passaggi-Pincio-Vittorio-Giardino

Ieri, giovedì 27 giugno 2019, si è svolta , presso la zona Pincio, vicino alla porta Malatestiana , la presentazione del libro “ La doppia vita di Max Fridman” (Rizzoli Lizard) dell’autore di fumetti Vittorio Giardino . La conferenza è la prima della rassegna “Passaggi fra le nuvole” e la prima a svolgersi nella nuova location del Pincio. L’autore ha conversato con il celebre critico fumettistico Alessio Trabacchini.

La storia e i confini

Il libro, come ci spiega accuratamente Vittorio Giardino, racchiude le prime 2 avventure dell’ex agente segreto Max Fridman, “ Rapsodia ungherese” e “ La porta D’Oriente”. Entrambe sono ambientate nel 1938, anno che, come ci ha ricordato lo scrittore, è intriso di fatti storici di rilevata importanza: la presa al comando di Adolf Hitler, l’annessione dei territori cecoslovacchi alla Germania nazista, la Notte dei Cristalli e tanti altri non di minor peso.
Allacciandosi al 1938 Vittorio Giardino affronta il tema generale di questa edizione di Passaggi Festival: l’Europa. Racconta dei passaggi delle frontiere che avvenivano alla fine degli anni ’30. I viaggiatori, per poter oltrepassare i confini dovevano non solo portare il passaporto, bensì avere con sè anche i visti di uscita dal paese e di entrata nel paese ospitante; cosa improponibile per i tanti fuggitivi che, nella maggior parte dei casi, non portavano niente con sé sperando solamente di allontanarsi il più possibile dagli orribili scenari del Secondo Conflitto Mondiale.
Lo scrittore ha concluso dividendo i lettori dei suoi libri in due categorie: chi non conosce i luoghi in cui ambienta le sue vicende e chi invece li conosce. Egli afferma che chi non conosce le città  nelle quali Max Fridman vive mille peripezie solitamente si immedesima negli ambienti e nei personaggi, mentre invece chi già  li conosce è come se ci ritornasse col pensiero rivivendo i momenti passati in codeste località .

Ma chi è Max Fridman?

Max Fridman è un ex agente segreto francese, ebreo, residente in svizzera. Egli, anche dopo aver lasciato i servizi segreti, è costretto, sia per motivi personali, sia per i suoi valori, a compiere gesti eroici nel tentativo di spodestare i potenti e di salvare in certi casi anche suoi amici in situazioni drammatiche e difficili come quelle pre Seconda Guerra Mondiale. Giardino ha completato cinque cicli di storie su Fridman, tutti raccolti in 3 volumi:

· “Rapsodia Ungherese” che narra le vicende del protagonista a Budapest.
· “La Porta d’oriente” che narra le gesta dell’ex agente segreto a Instabul.
· “No pasaran vol.1-2-3” che narra le imprese dell’eroe, intento a salvare un suo amico dalla cruda Guerra Civile Spagnola.

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