Francesco Petrarca, uno dei pilastri della poesia italiana, continua a ispirarci e parlarci anche dopo secoli dalla sua scomparsa. Per commemorare il 650° anniversario della sua morte, Daniele Aristarco ci regala una nuova e appassionante rilettura del Canzoniere, faro di ispirazione e riflessione anche per gli autori e i lettori di oggi.
Il testo dialoga con le sognanti tavole dell’artista pordenonese Glenda Sburelin ed è un invito a riscoprire le più belle ‘’rime sparse’’ del grande poeta, ripercorrendo la sua vita e le sue opere e abbracciando il potere trasformativo della poesia.
‘’Al sentimento dell’amore, Francesco Petrarca ha dato la consapevolezza dell’amore. Il Canzoniere è anche una consegna della lingua perfetta per esprimere il più importante trai sentimenti umani. E non solo. La sua analisi
così onesta, talvolta feroce, del sentimento amoroso ci insegna a guardare a noi stessi, a non nascondere le contraddizioni, a riflettere sui nostri pensieri e sui comportamenti. Ci ha insegnato a riconoscere e coltivare
quell’amore che non pretende altro che essere cantato. E ha acceso in noi un’inesauribile necessità di poesia. Il nostro debito nei suoi confronti è, dunque, immenso.’’
Daniele Aristarco
26/06/2024 – Orario: 18:30 - 19:30 – Luogo: Fano – Mediateca Montanari Memo
DANIELE ARISTARCO, “Chiare, fresche et dolci acque. Petrarca racconta il canzoniere” (Einaudi Ragazzi) conversa con IPPOLITA BONCI DEL BENE (Esperta in pratiche di filosofia)
(da +12 anni)
In collaborazione con Profilglass