Dichiarazione di Cesare Carnaroli, presidente Passaggi Festival, e Giovanni Belfiori, ideatore e direttore Passaggi Festival

Vogliamo chiarire che il contributo del Comune, così come quello degli altri soggetti pubblici e privati che ci sostengono, è prezioso per il Passaggi Festival e non intendiamo chiedere all’amministrazione fanese di stanziare più soldi. Non solo, ma aggiungiamo che la disponibilità dell’Ufficio Turismo e Cultura, della Mediateca Montanari, così come della segreteria del sindaco, è stata encomiabile.

Che cosa non va, dunque? La posizione degli organizzatori del festival è che se da parte del Comune c’è la condivisione degli stessi nostri obiettivi, e cioè che Passaggi Festival ha la capacità di diventare il primo festival letterario italiano, allora si deve prendere atto che da parte degli amministratori è mancato non il contributo pubblico, ma il difficile impegno nel coinvolgere quei soggetti, che pure ci sono, in grado di sostenere adeguatamente il festival. Ci siamo sentiti soli, nonostante il festival porti in città, per fanesi e turisti, oltre cinquanta appuntamenti in quattro giorni di grande qualità e tutti gratuiti.

Se poi dovessimo renderci conto che a Fano non ci sono risorse sufficienti per organizzare questo evento, non rimarrà che prenderne atto, tenendo conto, però, che un festival simile altrove costa sopra il milione di euro, mentre il nostro bilancio non arriva a 90 mila euro in totale e si posiziona fra i meno costosi fra i grandi appuntamenti fanesi.

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