Quella di Joseph Eugene Stiglitz è una firma più che autorevole. Vincitore del Nobel per l’Economia nel 2001, ha ricoperto molti ruoli di primo piano lungo tutta la sua carriera. È stato Presidente del Consiglio dei consulenti economici sotto l’amministrazione Clinton e Chief Economist della Banca Mondiale, oltre a figurare tra le cento persone più influenti del mondo nella classifica del Times, solo per citare alcuni dei conseguimenti di una delle menti più brillanti del panorama economico mondiale.
Popolo, potere e profitti. Un capitalismo progressista in un’epoca di malcontento è il suo ultimo libro, edito da Einaudi, che si aggiunge alla lunga lista di pubblicazioni dell’autore.
Un saggio che si sofferma sul problema della diseguaglianza, un costrutto sociale ampliato sempre di più dal proliferare del sistema economico attuale. Le grandi aziende dominano ogni settore dell’economia riuscendo così a stabilirne le regole e ad assicurarsi sempre più profitti, lucrando sullo sfruttamento di risorse e persone.
Una critica costruttiva che propone anche delle soluzioni basate su una nuova concezione del mercato, visto come uno strumento da domare e manipolare per permettere a tutti di migliorare il proprio standard di vita.
Titolo: Popolo, potere e profitti. Un capitalismo progressista in un’epoca di malcontento
Autore: Joseph E. Stiglitz
Editore: Einaudi
Pagine: 346
Prezzo di copertina: 20,00 euro
Pubblicazione: Maggio 2020
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