mostre passaggi festival

Immagine della giornata di inaugurazione delle Mostre della scorsa edizione

L’ottava edizione di Passaggi Festival si svolgerà a Fano dal 26 al 30 agosto 2020. Ad accompagnare la rassegna di Libri vista mare, vi sarà una Rassegna dArte con tre differenti mostre, che saranno visitabili dal 26 agosto al 27 settembre 2020.
Non solo saggistica, ma anche attenzione all’arte nelle sue varie sfaccettature: dal fumetto alla fotografia, passando per la pittura.
La Mediateca Montanari Memo ospiterà “Strip o no?”, mostra di fumetti di Giacinto Gaudenzi.
A Centraledicola si svolgerà Postille”, mostra di fotografia organizzata dall’Associazione Centrale Fotografia.
Infine all’Enoteca Terra si terràIdentità mascherata” , mostra di pittura di Veronica Chessa con un sorprendente lavoro inedito.

La curatrice delle tre mostre è Paola Gennari, Visual Art Manager, laureata in architettura, che da diversi anni si occupa di arte contemporanea.

“Strip o no?”: Il fumetto di Giacinto Gaudenzi

“Strip o no?” è la mostra dedicata al maestro del fumetto Giacinto Gaudenzi.  Nato a Cattolica nel 1945 e formatosi alla Scuola d’Arte di Urbino, è diventato un vero e proprio “artigiano dell’immagine” che ha istruito diversi artisti divenuti a loro volta famosi. La cura per i dettagli e la maestria nel disegno sono caratteristiche fondamentali delle sue opere, come sarà possibile vedere nelle tavole eseguite tra gli anni Settanta e Novanta, selezionate ed esposte alla Mediateca Montanari Memo dal 26 agosto al 27 settembre 2020.
(Ingresso libero. Orari: dal 1 agosto al 15 settembre – lunedì, martedì e venerdì 15- 20 / mercoledì 9-13; 15-20 / giovedì: 15-23 / sabato: 9-13. Aperture straordinarie: sabato 29 agosto 15-20 / domenica 30 agosto: 15-20. Dal 16 al 27 settembre: martedì, mercoledì e domenica 15-19 / giovedì, venerdì e sabato 10-19 – lunedì chiuso).

Giacinto Gaudenzi non è solo fumettista, ma anche cartoonist, incisore ed animatore. Ha iniziato la carriera occupandosi di cortometraggi e spot pubblicitari a Roma e Genova. Dal 1975 ha abbracciato il fumetto, pubblicando nel 1983 per L’Eternauta Storie di un altro Evo sulla rivista “Sgt. Kirk”. Nel 1989, per lo Scarabeo, chiude un ciclo molto importante con L’Eterico Mutante.
Un lavoro che lo ha reso noto è stato quello di illustrate la Storia d’Italia a fumetti di Enzo Biagi, pubblicato da Mondadori a fine anni Settanta. A questo libro hanno partecipato anche Milo Manara e Hugo Pratt.
Fu un’opera di grande impatto, che entrò nelle case di tutti gli italiani e fu ristampata in diverse edizioni e formati.

Come afferma Paola Gennari, curatrice della mostra:

“La mano di Giacinto Gaudenzi è attenta, precisa, scrupolosa estremamente creativa e libera nello spazio-tempo passando da opere a colori a quelle in bianco e nero dal risultato sempre fortemente espressivo e suggestivo. Tutto il suo lavoro è caratterizzato da una accurata ricerca della perfezione del dettaglio dell’immagine: le forme, le scenografie, i personaggi più che disegnati sembrano dipinti assumendo aspetti molto vicini alla realtà. I colori spesso vengono utilizzati per risaltare caratteristiche emotive e sentimentali; alcuni volti assumono i colori deformati dell’ambiente portando il soggetto ad un pathos espressivo molto elevato.”

“Postille”: la fotografia di Alessandro Santi

A Centraledicola si terrà la mostra “Postille”. Si tratta di una mostra fotografica con gli scatti di Alessandro Santi, i testi di Massimo Bini, curata da Marcello Sparaventi e organizzata dall’Associazione “Centrale Fotografia” con AF News.
L’Associazione Culturale Centrale Fotografia, ideata da Marcello Sparaventi, promuove e divulga la cultura fotografica organizzando iniziative per il grande pubblico e per chi ama la fotografia.
Quest’anno rinnova per la quinta volta il sodalizio con Passaggi Festival, con la mostra “Postille”. Il progetto intende valorizzare le opere pittoriche del Museo Civico di Fano,  come quelle de “Il Guercino” o di Giovanni Francesco Guerrieri. Questi pittori hanno ispirato il fotografo Alessandro Santi  verso l’attenzione per il dettaglio, la meraviglia per le piccole cose come mani, piedi, oggetti, vestiti, ali. Gli scatti rivelano l’identità del soggetto attraverso il singolo elemento estrapolato dal suo intero. Si tratta di elementi riuniti che guidano l’occhio dell’osservatore alla curiosità e allo stupore, lasciando spazio alle possibili realtà e dimensioni che ispirano i singoli scatti.
Inoltre “Centrale Fotografia” collabora  con il geografo Massimo Bini, che scrive testi su ogni singola immagine, creando un sodalizio tra arte figurativa e parole.

Alessandro Santi è un fotografo fanese, nato nel 1992. Dopo aver frequentato il Liceo Scientifico a Fano, ha conseguito la Laurea Triennale in Architettura a Torino. Ha  poi proseguito la sua formazione con un Master di Fotografia di Architettura e Interni presso Spazio Labò a Bologna, tenuto dal Prof. L.Capuano e conseguito nel luglio 2017.

“Identità mascherate”: la pittura di Veronica Chessa

L’Enoteca Terra ospiterà  la mostra di pittura “Identità Mascherata”, della pittrice Veronica Chessa. A fare da protagonista è un lavoro inedito, ambientato a Fano, incentrato sulla figura di Cecilia Gallerini, una nobildonna resa celebre dal ritratto che ne fece Leonardo da Vinci nel quadro “La dama con l’ermellino”.  Nel progetto di Veronica Chessa il soggetto, ovvero Cecilia Gallerini, si trasforma ogni volta pur mantenendo la stessa posa. Il lavoro inedito la vede ritratta nella città di Fano: si intravedono alle spalle l’Arco d’Augusto e il Pincio.

Veronica Chessa, nata a Orbetello nel 1975, si è formata tra Liceo Artistico di Grosseto e Accademia  delle Belle Arti di Firenze (sezione pittura). Dal 2004 vive a Fano.
Attualmente collabora con 3B Gallery, Contatto Gallery e Galleria Afnakafna di Roma. Collabora con “Piscina comunale spazio d’arte in copisteria”, realtà milanese che promuove artisti emergenti. Ha tenuto mostre personali e collettive in tutta Italia, tra cui la personale dedicata a Leonardo da Vinci a Villa Medici del Vascello (CR). Nelle Marche ha collaborato con l’associazione culturale Sponge arte contemporanea, per alcune collettive e personali, tra cui una bipersonale al Palazzo Mochi Zamperoli di Cagli, dove in seguito è tornata ad esporre con una personale, invitata dalla direttrice del “Dance Immersion Festival”.

 

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