Pensavo fosse amore, invece era un caso umano
di Claudia Venuti, Sperling & Kupfer
Il mondo è pieno di casi umani. Bisogna solo imparare a schivarli
Una raccolta ironica e divertente di disavventure amorose che ci ricorda che al momento giusto arriva anche la persona giusta
Da piccola, Claudia collezionava figurine di calciatori; da grande, si è ritrovata a raccogliere casi umani. Un album iniziato a ventitré anni e completato a trentatré: un decennio di onorata carriera, in cui come una vera e propria calamita ha attirato ragazzi capaci di distruggere in ogni modo la sua definizione di amore.
C’è quello con sette vite parallele, come i gatti, quello con disturbi della personalità più o meno evidenti, quello con il piede in due scarpe, il narcisista e il manipolatore, quello pronto a tutto per conquistarla, quello che ha bisogno di una badante piuttosto che di una fidanzata.
È così che Claudia ha finito per credere di non avere nessuna speranza di incontrare la persona giusta, arrivando addirittura a pensare che il problema fosse davvero lei.
A un certo punto, però, ha trovato il coraggio di dire basta e, proprio nel momento in cui ha cominciato a vivere beatamente la sua solitudine, difendendo con le unghie e con i denti la sua libertà, ha incontrato davvero l’uomo della sua vita, proprio quell’unica volta in cui mai e poi mai si sarebbe sognata che fosse lui. Ma questa è un’altra storia…
26/06/2022 – Orario: 18:30 - 19:30 – Luogo: <strong>Fano</strong> – Bagni Elsa - Fosso Sejore
CLAUDIA VENUTI, “Pensavo fosse amore, invece era un caso umano” (Sperling & Kupfer)
L’Autrice conversa con IVANA STJEPANOVIC (Radio Speaker)
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