La rassegna di saggistica Libri in Piazza vede protagonista in questa giornata Filippo Ceccarelli, giornalista di lungo corso, ormai in pensione e con un notevole passato nella carta stampata. L’autore presenta il suo nuovo libro “Lì dentro. Gli italiani nei social, edito da Feltrinelli, intervistato da Flavia Fratello, giornalista di La7.

Un giornalista che si apre al mondo di Instagram e delle immagini

In due anni è riuscito a compiere un viaggio enorme nella realtà dei social, e in particolare in Instagram. Si può definire una follia il fatto che a 67 anni un giornalista di rilievo come Filippo Ceccarelli abbia deciso di cambiare radicalmente le proprie abitudini, dedicandosi per almeno tre ore alla giornata a visitare Instagram  con inconsapevolezza, con anche un telefono a libretto e senza possedere le capacità tecnologiche per poter scoprire meglio il mondo delle foto e delle immagini. Da questo momento di grande entusiasmo per la scoperta di un nuovo social sorge, però, anche un momento di preoccupazione e difficoltà, perché il legame con i social pregiudica anche le abitudini in famiglia, generando anche forti squilibri.

I social, nuova forma per parlare di sè e della propria vita attraverso le foto

Le immagini che troviamo su Instagram, accompagnate o meno da qualche parola, normalmente ci forniscono una descrizione accurata dei personaggi presenti. Tuttavia le immagini che noi diamo di noi stessi attraverso Instagram ci condizionano parecchio e spesso provocano numerosi cambiamenti nelle abitudini e nei costumi. Inoltre frequentemente le fotografie vengono filtrate e manipolate così tanto che non si può più comprendere quale sia la realtà, ormai fondata su una base interna consapevole. Inoltre il mondo dei social è in perenne contrasto con il mondo dell’alta cultura: infatti raramente chi legge i libri e i giornali interagisce anche con i social e, di conseguenza, è difficile pensare che chi passa molto tempo sui social riesca anche a provare interesse per la carta stampata. Così si contrappongono la carenza dei discorsi e del lessico dei social e la nobiltà del linguaggio e del confronto dell’alta cultura.

Instagram, la via per entrare nelle vite degli altri

Tuttavia Filippo riesce a far conciliare al tempo stesso i social e la carta stampata, scrivendo un libro con i criteri tradizionali sui social. Questo rappresenta un tributo d’amore e di fiducia verso la parola scritta, sulla quale si fonda la tradizione. D’altra parte l’autore premette di non dare alcun giudizio verso i social, poichè l’accettazione risulta essere sempre il modo migliore per scoprire una nuova realtà. In Instagram sono presenti alcune caratteristiche strane e curiose. Rappresenta il social che ci fa affezionare maggiormente alle altre persone e alle loro vite, non solo provocando risate, ma facendoci anche commuovere a volte. Alcuni personaggi per noi possono rappresentare luci e ombre, esempi da seguire o da fuggire. Le immagini che vediamo ci offrono un’altra varietà della vita. Attraverso esse noi possiamo partecipare alla vita altrui, sbagliando e migliorando.

I social, un ambito non estraneo alla nostra natura

Purtroppo il mondo della rete evapora e spesso non ci rimane quasi niente. Risulta assai bassa la persistenza delle immagini nei social. Alcune fotografie vengono conservate per sempre, altre cancellate dopo poco tempo. Sono presenti anche le storie nei social, diari che narrano le vite di ciascuno di noi condivisi in pubblico per tutti. Per i giornalisti è importante vedere ciò che accade e succede al di fuori di sè; le immagini entrano in testa e difficilmente si rimuovono da lì, così ci si fa un’idea delle vite altrui. I social sono affini alla nostra natura, in quanto ritornano al loro interno segni, simboli, facce, modalità del passato che hanno costituito la storia degli italiani. La realtà è un principio base, ma noi la possiamo modificare, negare, addomesticare e filtrare attraverso l’utilizzo dei social. Anche le persone di livello, come i politici, si servono spesso dei social, non solo per mostrare se stessi, ma anche per presentare i loro ideali e anche le loro soluzioni personali per determinati problemi.

Il mondo sociale fa parte della società

Filippo Ceccarelli dopo aver passato molto tempo su Instagram con un profilo in incognito al femminile, ora ha una sua pagina ufficiale, dalla quale guardando le immagini è in grado di osservare e descrivere la società. Ciò che è necessario è spiegare gli algoritmi, i segreti governanti il mondo dei social.

“Nella rete si trova la nostra storia; non c’è nulla di estraneo, ma ciò che è presente lì ci appartiene, e quindi non dobbiamo avere paura di affrontare i social”.

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