ANonniMus – vecchi rivoluzionari contro giovani robot
di Sabina Guzzanti, Harper & Collins
Il progresso tecnologico avanza spedito, la popolazione invecchia e non gli sta dietro. Per questo Laura Annibali, una mezza genia nel campo informatico, arrivata ai cinquant’anni, ha deciso di fondare la Huf, una no-profit con la missione di sostenere le persone tecnologicamente inabili.
Ma gli ANonniMus, un gruppo Hacker della terza età, con i loro attacchi sempre più frequenti, terrorizzano i papabili sostenitori del suo progetto. La scienziata combatte con tutte le sue forze ma più combatte e più si inguaia, fino a trovarsi da sola contro tutti: colleghi, finanziatori, amici, e perfino la sua SmartHome, un gioiello della domotica da lei stessa progettato.
Dopo aver dipinto un XXII secolo catastrofico in 2119 – La disfatta dei Sapiens, Sabina Guzzanti, nel suo nuovo romanzo, ci racconta un futuro prossimo in cui siamo ancora in tempo per scegliere. ANonniMus – vecchi rivoluzionari contro giovani robot è una commedia che ruota attorno a molti temi di grande attualità, tra cui spiccano l’avvento dell’Intelligenza Artificiale e le problematiche a questo connesse. Facendo propria la lezione dei grandi autori della fantascienza distopica, da Aldous Huxley a Philip K. Dick, e delle narrazioni contemporanee sulla tecnologia, da Black Mirror a Her, passando per Love, Death & Robots, Sabina Guzzanti si conferma una narratrice unica e originalissima, capace di reinventare il genere con idee impreviste e irresistibili, e di far riflettere, con ironia e intelligenza, sulle grandi questioni dell’oggi e sul domani che ci attende.