Fehida
di Raffaele Sorrentino e Tommaso Renzoni, Minimum Fax
San Michele, Calabria, 1991. Francesco è un bambino che vuole solo giocare a Street Fighter. Luca invece desidera già diventare un capobastone. Nessuno di loro immagina che uno scherzo innocente cambierà per sempre i loro destini. Sedici anni dopo, dall’altra parte d’Europa, la faida di sangue iniziata quel giorno non si è ancora fermata e per Luca e Francesco si trasformerà in una discesa agli inferi con biglietto di sola andata.
Tommaso Renzoni e Raffaele Sorrentino ci trasportano in un mondo violento e brutale, intrecciando il passato con il presente, per raccontare una delle organizzazioni criminali più potenti e spietate al mondo. Liberamente ispirato a fatti reali, Fehida narra com’è vivere e morire dentro una faida di
’ndrangheta, in una spirale di sangue capace di annientare i sogni, i desideri e le speranze di tutti coloro che ne fanno parte.