Armando Massarenti Passaggi Festival

A Passaggi Festival giovedì 22 giugno è stato ospite Armando Massarenti, filosofo della scienza e caporedattore del Sole-24 Ore, il quale ha presentato il suo libro “Aristotele amico mio” (La Spiga). L’incontro si è tenuto alla Mediateca Montanari con le classi 5A e 5B della scuola primaria Montessori di Fano. L’autore ha conversato con Ippolita Bonici del Bene, esperta in pratiche di filosofia con i bambini.

 

La felicità nella mente dei bambini

L’incontro si apre con un quesito posto da Armando Massarenti: qual è la nostra definizione di felicità? Dopo un’attenta riflessione i bambini hanno iniziato ad esporre i propri pensieri: la felicità è accontentarsi delle piccole cose, fare cose che ci diano un grande senso di soddisfazione, raggiungere obiettivi in modo da fornire un senso alle nostre azioni, circondarsi di belle persone, passare dell’ottimo tempo con noi stessi e con amici. Secondo Aristotele infatti i modi migliori per raggiungere la felicità sono l’amicizia ed il mettere in atto le proprie potenzialità, chi in relazione ad un’occupazione futura, chi in relazione alle proprie passioni.

 

Le parole della filosofia

In un secondo momento ai piccoli studenti è stato chiesto di scrivere su dei foglietti di carta una parola o una frase che loro associano alla filosofia, poi scritta su una lavagna da Ippolita Bonici del Bene. Dalle menti dei bambini sono sbocciati vocaboli come logica, ragionamento, aiutare e stare con gli altri, felicità, affetto, pensiero, altruismo, benessere, avere il proprio modo di ragionare, curiosità, interesse, rispetto, sincerità, ipotesi ed il neologismo “ambricizia”, ovvero la migliore amicizia. L’autore è rimasto piacevolmente colpito e sorpreso da questi contributi, apprezzando soprattutto la nuova parola proposta da una coppia di amici. Armando Massarenti aggiunge inoltre che logica e pensiero sono molto importanti per capire le ragioni profonde della filosofia e dei suoi modi di ragionare.

 

I bambini interrogano il filosofo

Dopo l’interessante discussione è arrivato il momento dei piccoli studenti: a turno hanno proposto quesiti all’autore riguardanti il libro, la filosofia di Aristotele ed i propri pensieri e considerazioni varie sull’amicizia.
Rispondendo alle domande, Armando Massarenti ha spiegato di aver scelto Aristotele come argomento centrale del libro perché, oltre ad aver trattato altri filosofi a lui precedenti, tratta un po’ tutti i temi classici della filosofia ed è una persona molto positiva e ottimista. E’ dunque un autore che a lui piace. Ha scelto di trattare questi personaggi in quanto ritiene che sia meglio scoprire i personaggi dei filosofi il prima possibile visto che i nostri modi di ragionare derivano da loro. Ha raccontato inoltre di essersi inserito nel libro perché lo considera un espediente per rendere più comunicativo il libro, cercando un dialogo con il lettore e guidandolo tra i vari contenuti.

 

Scoprendo Aristotele

Le domande seguenti si sono concentrate soprattutto attorno alla figura di Aristotele, le particolarità, l’importanza e le sue amicizie. Innanzitutto, l’autore ha spiegato di aver incentrato il libro più sul carattere di Aristotele che sulla sua biografia poiché ritiene che spesso si capisca molto di un filosofo da che tipo di uomo sceglie di essere. La sua etica e il modo in cui vedeva le persone si incentravano sui caratteri delle perone: lui stesso aveva un temperamento alquanto positivo, ottimista, voleva che gli appartenenti alla sua cerchia e i suoi cittadini fossero contenti. Rispondendo ad un quesito, Massarenti si è soffermato a riflettere su come sarebbe oggi la filosofia se non ci fosse stato Aristotele. Per quanto molte delle sue scoperte si siano rivelate non corrette e molte delle sue idee siano state abbandonate, il filosofo ha dato vita a molti dei temi classici oggi appartenenti alla filosofia, donandoci nuovi modi di ragionare.

 

I vari aspetti dell’amicizia

Le ultime domande sono state di carattere pienamente filosofico: all’autore, infatti, è stato richiesto il suo personale concetto di amicizia. Il pensiero di Armando Massarenti sostanzialmente coincide con ciò che dice Aristotele, in quanto oltre ad amicizie basate su ragioni materiali (non vere e non destinate a crescere nel tempo), è meglio avere amici di cui si apprezza la compagnia e di cui ci si può fidare, amici con cui ci si può divertire, confrontare, avere intimità ed intendersi senza alcuna parola scambiata. Questi rapporti di aiuto reciproco ci permettono di diventare buone persone e migliorare. L’autore ha infine ricordato le sue amicizie durante l’infanzia, le quali erano un qualcosa che non veniva definito, ci si trovava, c’era un equilibrio tra le persone.

 

Con il suo libro “Aristotele amico mio”, Armando Massarenti vuole diventare amico dei suoi lettori. Lui ritiene che leggere un libro sia un bell’esercizio per stringere rapporti di familiarità e cordialità con chi l’ha scritto e per imparare a ragionare, a porsi più domande, proprio alla maniera in cui agisce la filosofia.

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