Ambrosini Massari Anna Maria

Professoressa ordinaria di Storia dell’Arte Moderna (L-ART/02) Università di Urbino, Carlo Bo – UNIURB (Italy), Dipartimento di Scienze della Comunicazione, Studi umanistici e Internazionali (DISCUI)

Le ricerche di Anna Maria Ambrosini Massari si sono sviluppate a partire da temi legati al territorio, in particolare tra Marche e Bologna, tra Cinque e Seicento: da Raffaello, a Federico Barocci a Simone Cantarini, come elementi centrali di studio, con ambienti artistici connessi e su pittura, grafica, storiografia e collezionismo.

Tra la produzione più recente, oltre a saggi e volumi, ha curato le mostre Giuseppe Diamantini (1623-1705) pittore e incisore dalle Marche a Venezia, (con M. Cellini, M. Luzi), Fossombrone 2021; La luce e i silenzi. Orazio Gentileschi e la pittura caravaggesca nelle Marche, (con A. Delpriori) Fabriano 2019; collaborato a Raffaello e gli amici di Urbino, (a cura di B. Agosti, S. Ginzburg).

Dirige il Centro di ricerca dell’Università di Urbino, InArtS (International Art Sources: Digital Humanities for Urbino Renaissance) e la collana editoriale “Fonti e Studi per la storia dell’arte e del collezionismo” (Ancona, Il Lavoro editoriale).
È membro del Comitato scientifico di Palazzo Ducale (Galleria Nazionale delle Marche, Urbino) e del Comitato scientifico della Fondazione Federico Zeri (Università di Bologna).

Da Novembre 2021 cura ed è la voce di “Cuore matto, i suoni dell’arte”, ogni venerdì, ore 20.45, nella trasmissione RaiRadio2, ‘Ti sento’ di Pier Luigi Diaco.


Sarà a Passaggi Festival…


23/06/2023 – Orario: 18:00 - 19:00 – Luogo: <strong>Fano</strong> – ex Chiesa di San Francesco

A cura di ANNALISA PERISSA TORRINI e PAOLO DI TEODORO, “La città di Vitruvio per Leonardo. Le mostre del cinquecentenario” (Marsilio).
La curatrice conversa con ANNA MARIA AMBROSINI MASSARI (Ordinario di Storia dell’Arte Moderna dell’Università di Urbino), PAOLO CLINI (Direttore scientifico di DheKalos) e OSCAR MEI (Coordinatore scientifico del Centro Studi Vitruviani)

Evento in collaborazione con il Centro Studi Vitruviani


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