È notte e Roby Facchinetti è ancora nel suo studio, circondato da buio e silenzio. Improvvisamente, forse in sogno, appare un bambino con gli occhi azzurri e una bizzarra cartella di legno in spalla. Il piccolo Camillo vuole sentire da Roby quello che non ha mai raccontato: la sua vita, le sue passioni, gli amori. Così inizia per l’artista un percorso fatto di sincerità ed emozioni dentro momenti privati e pubblici, affetti e carriera, che passa dall’infanzia nella valle di Astino alla famiglia costruita con l’adorata Giovanna, dai primi amori dell’adolescenza ai tour mondiali, dal rapporto con nonni e genitori all’affetto per papa Roncalli, dalla gavetta musicale negli anni Sessanta ai successi con gli amici per sempre Pooh. Ma non solo: Roby rivela anche rimpianti musicali e incontri decisivi, i segreti dell’arte del comporre, le collaborazioni artistiche e il senso dell’amicizia, il rapporto con il mentore Lucariello e quello con i cinque figli e i sei nipoti, l’amico- fratello Valerio Negrini e i giorni bui del Covid, le regole del fare musica e l’addio a Stefano D’Orazio… Sino a trovarsi a chiedere a Camillo: «Ma io e te, oggi, siamo ancora noi?»
Incontrerai Roby Facchinetti qui:
29/06/2024 – Orario: 22:30 - 23:30 – Luogo: Fano – Piazza XX Settembre
ROBY FACCHINETTI, “Che spettacolo è la vita. La mia storia” (Sperling & Kupfer) conversa con CLAUDIO SALVI (Giornalista)
In collaborazione con Renier e Associati Group e Coop Alleanza 3.0