Domenica 25 giugno, durante l’ultima giornata di Passaggi Festival, nella suggestiva location dell’ex chiesa di San Francesco, si è svolta la cerimonia di premiazione della VIII edizione del Premio Letterario Internazionale “Franco Fortini”.
Il Premio intende rendere omaggio alla figura di Franco Fortini, classe 1917, poeta, critico, traduttore e saggista, uno dei più importanti e discussi, ma anche dei più colti e innovativi, intellettuali del Novecento. Rifugiatosi durante la guerra per ragioni razziali in Svizzera, Fortini ha partecipato alla Resistenza in Val d’Ossola. Nel ruolo di coscienza degli intellettuali di sinistra dai tempi del Politecnico di Vittorini, del quale è stato redattore, fino ai Quaderni piacentini, ha costituito un punto di riferimento per le giovani generazioni, applicando l’intelligenza del saggista a temi non soltanto letterari, ma anche politici e culturali.
Fondato nel 2009, il Premio letterario “Franco Fortini” è stato rinnovato nel 2019, dopo un’interruzione di cinque anni dovuta alla scomparsa del poeta. Esso prevede la partecipazione al concorso di opere di poesia in tutte le lingue, comprese quelle delle minoranze etnolinguistiche e delle parlate locali, purché accompagnate da una traduzione in italiano. Per ricordare la figura di Franco Fortini, l’associazione POIEIN APS in partenariato con Passaggi Cultura, in collaborazione con Centro Interdipartimentale di Ricerca Franco Fortini in ”Storia della tradizione culturale del Novecento” (Università di Siena), Fondazione per la critica sociale, Fondazione Palazzo Litta per Arti Onlus, MTM, Associazione Culturale Perda Sonadora, Festival “Cabudanne de sos Poetas” e Dipartimento di Comunicazione, arti e media “Giampaolo Fabris” dell’università IULM, ha indetto l’ormai VIII edizione.
I conduttori della serata sono stati Christian Sinicco, presidente del Premio, e Fabrizio Lombardo, uno dei componenti della giuria. I cinque finalisti di questa edizione sono stati: Prisca Agustoni con Verso la ruggine (Interlinea), Francesco Brancati con L’assedio della gioia (Le Lettere), Marilena Renda con Fuoco degli occhi (Nino Aragno Editore), Mary Barbara Tolusso con Apolide (Mondadori) e Gianmario Villalta con Dove sono gli anni (Garzanti). Non erano fisicamente presenti la Tolusso e la Agustoni, la quale, vivendo in Brasile, ha assistito alla proclamazione in videochiamata. Il suo libro di poesie nasce, infatti, da un disastro ambientale che ha colpito una popolazione indigena brasiliana nel 2015. In primo luogo, tutti quanti hanno avuto la possibilità di leggere un paio di componimenti tratti dai loro libri e successivamente è stato proclamato il vincitore: Gianmario Villalta. Menzione speciale a Francesco Brancati, in quanto appartenente alla categoria “under 35”.