È un amore nato grazie alla musica quello tra Maria Scicolone – bellissima appena diciannovenne – e Romano Mussolini, affermato pianista jazz. Quelle sette note in stile americano hanno fatto incontrare Maria e Romano, grazie anche all’incoraggiamento di Romilda, madre di Maria, concertista classica dalla personalità dirompente. Da un incontro musicale quasi fortuito è nato quello che i giornali dell’epoca descrissero come un fidanzamento e poi un matrimonio da favola. La realtà, però, raccontata attraverso gli occhi dell’autrice allora bambina è molto lontana dall’immagine patinata dei rotocalchi. In una costante altalena di emozioni – dalla calda felicità domestica alla disperazione – si snoda il vissuto delle famiglie Mussolini e Scicolone, diverse sotto ogni profilo, ma entrambe caratterizzate da figure femminili forti e decise come Romilda e Maria pronte a riscattarsi e a emanciparsi traendo forza dal proprio dolore, per arrivare a sentirsi finalmente libere. Grazie alla prosa delicata e leggera, emergono con chiarezza i difficili rapporti familiari tra le figure più importanti per l’autrice. La loro è una vita in cui pesa la frequente assenza di Romano, spesso lontano da casa per concerti, tournée, registrazioni. Ma quando è a casa, è un eccezionale compagno di giochi. Maria, invece, silenziosamente rinuncia alle sue ambizioni per stare vicino alle figlie. Ci sono i pranzi di famiglia, con lunghe tavolate affollate di zii e cugini. Ma ci sono anche le tremende tensioni con sua madre Romilda, bellissima come le figlie ma estremamente volitiva. Sullo sfondo si snoda l’Italia degli anni Sessanta e Settanta, che cresce e cambia ad un ritmo vertiginoso, trascinando con sé i protagonisti. Storie che hanno come sfondo l’amore, spesso deluso e disatteso, che sfidano il tempo senza mai arrendersi, senza mai smettere di lottare contro l’ineluttabilità del destino. Un racconto il cui comune denominatore è il tradimento – e l’amore che di esso fa spesso parte -ritratto nelle sue innumerevoli declinazioni. Fino ad arrivare a una matura consapevolezza e alla presa d’atto che la felicità è tanto dolce quanto effimera. Proprio come lo zucchero filato.
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30/06/2024 – Orario: 21:30 - 22:30 – Luogo: Fano – Piazza XX Settembre
ALESSANDRA MUSSOLINI, “Il gioco del buio” (Minerva) conversa con ANNA RITA IONI (Giornalista, Radio Fano)
In collaborazione con Pietrelli Porte e Dago Elettronica