La Regione Marche ha approvato la legge di promozione della lettura. Votato ieri dal Consiglio regionale, il provvedimento legislativo prevede, a partire dal 2021, un finanziamento di 150.000 euro e sarà finanziata annualmente con la legge di bilancio.
La legge nasce proposta del vice Presidente del Consiglio regionale delle Marche, Renato Claudio Minardi: “Sono molto soddisfatto – ha dichiarato – dell’approvazione di una proposta innovativa, tra le prime in Italia, alla quale lavoro da due anni che ha l’obiettivo di incentivare la lettura, fattore chiave per lo sviluppo della persona nella comunità del futuro”.
La grande crisi dei lettori
C’era bisogno di una legge di promozione della lettura? Crediamo di sì. Non è un cliché, infatti, che in Italia gli scrittori siano più dei lettori. Si pubblicano molti libri, ma poi questi fanno fatica a trovare chi abbia voglia di leggerli.
Ogni anno, l’Istat ci restituisce un ritratto impietoso delle nostre precarie abitudini culturali e quel che più è drammatico è che anche chi dovrebbe fare della lettura il cardine della propria crescita emotiva ed intellettuale – ragazzini e ragazzine in età scolare – legge poco, soprattutto se non recepisce in famiglia modelli virtuosi. Dei bambini o adolescenti figli di genitori non lettori si stima che solo il 34% prenda di tanto in tanto un libro in mano.
In Italia, così come nelle Marche si legge troppo poco: leggono il 60% della popolazione (15 – 75 anni). Meno della Spagna con il 62,2% o della Germania 68%. Nella classifica stilata dall’AIE per l’anno 2018, siamo davanti solo al Brasile, alla Slovenia, a Cipro e alla Grecia. Inoltre, in questi mesi di emergenza sanitaria, nonostante siano aumentate le possibilità di dedicarsi alla lettura, si registra un calo del mercato del libro di oltre il 50% (fonte: AIE).
Eppure, la lettura quale strumento di formazione del pensiero critico e dell’autonomia di giudizio dovrebbe essere priorità non soltanto di genitori e insegnanti, ma anche dell’intera comunità.
Legge promozione della lettura nelle Marche: cosa prevede
Sottoscritta anche dal Presidente del Consiglio Antonio Mastrovincenzo e dal Presidente di I Commissione, Francesco Giacinti, la legge ha come finalità quella di promuovere la diffusione del libro e della lettura quale strumento fondamentale della crescita culturale e sociale dell’intera comunità marchigiana.
La premessa della legge è che ciò che definiamo “cultura”, di cui la lettura è prima espressione e fonte, sia profondamente compenetrata alle radici del sentire marchigiano e delle sue modalità di articolazione e rappresentazione civile.
Tra le misure previste, la legge annovera l’incentivazione della lettura fra minori, giovani e gli individui socialmente svantaggiati nonché azioni concrete volte a promuovere la bibliodiversità e tutte le manifestazioni che abbiano come obiettivo quello della valorizzazione del libro, come festival e premi dedicati a scrittori e letterati. È, inoltre, istituito un premio regionale per la migliore attività di promozione della lettura.
La legge sottolinea anche la necessità di rendere ancor più accessibile la lettura alle persone affette da disabilità fisiche o cognitive. Al fine di aumentare il numero di lettori, la Regione Marche stipula patti locali per la lettura coinvolgendo gli enti locali, le biblioteche e le scuole e altre organizzazioni pubbliche o private interessate alla promozione della lettura.
Mira, inoltre, a promuovere la frequentazione delle biblioteche e delle librerie ma anche spazi moderni attrattivi e accoglienti nonché di socializzazione. Pensiamo alla San Giovanni a Pesaro, la Fornace a Moie di Maiolati Spontini o la Memo a Fano.
I servizi del sistema bibliotecario vengono, quindi, potenziati con l’obiettivo di ampliare la produzione, la diffusione e la fruizione di contenuti letterari o divulgativi coinvolgere, pur nel rispetto delle norme che tutelano il diritto d’autore, anche il mezzo digitale.
Essenziale al successo del progetto anche il contributo di case editrici e librerie indipendenti che la Regione s’impegna, attraverso la nuova normativa, a proteggere e a valorizzare.
La Regione, in particolare, incentiva la pubblica lettura e riconosce la specificità culturale del libro quale opera dell’ingegno e strumento fondamentale per la circolazione delle idee, sostenendo la molteplicità di competenze e professionalità che, dall’ideazione alla fruizione, concorrono ad assicurare la diffusione del libro stesso e della lettura. Una regione, inoltre, che vanta numerosi eventi legati al libro: Passaggi Festival e Letteraria a Fano, Urbino e le Città del Libro, Macerata racconta, per citarne soltanto alcuni.
Legge di promozione della lettura, Minardi: “Chi legge è meno esposto alle fake news”
“La lettura – dichiara Minardi – ha un ruolo fondamentale per lo sviluppo del pensiero critico e dell’autonomia di giudizio nonché per la diffusione della cultura e della promozione del progresso civile, sociale ed economico. Chi legge, si informa e conosce, sviluppa un proprio pensiero sulla realtà e su quanto accade e, di conseguenza è meno esposto, soprattutto online, al rischio di diventare vittima di fake news”.
“Con una politica adeguata sulla cultura del libro – prosegue Minardi – si formano cittadini consapevoli, partecipi e responsabili e si mira a contrastare qualsiasi forma di esclusione culturale e sociale. Per questo, la legge promuove azioni che incrementano il numero dei lettori, incentivano la lettura su qualsiasi supporto e nei diversi contesti della vita quotidiana”.
Conclude il vice presidente del Consiglio regionale delle Marche: “La legge presta molta attenzione alle nuove forme di comunicazione: come il sostegno alla produzione e diffusione di contenuti editoriali digitali, all’imprenditoria editoriale marchigiana e alle librerie indipendenti nonché alle imprese che contribuiscono alla diffusione del libro quale patrimonio culturale collettivo. Grande spazio è riservato agli eventi, manifestazioni, festival e premi che diffondono la cultura del libro e promuovono la lettura e viene istituito un premio per la migliore attività di promozione della lettura”.