Ieri sera, in uno splendido Pincio tutto esaurito, il celebre conduttore radiofonico e Dj Linus ha presentato il suo libro Fino a quando (Mondadori), dando, così, il via alla Rassegna Fuori Passaggi Music & Social. Sul palco con lui c’era il Dj e critico musicale Luca Valentini.
Fino a quando
Linus inizia l’incontro tranquillizzando i suoi fan: Fino a quando non è l’annuncio del suo ritiro. Si tratta piuttosto di un titolo che può avere una valenza tanto positiva quanto negativa. Nella testa di Linus, infatti, si fanno spazio una serie di domande: “Fino a quando dovrò sopportare determinati aspetti di questo lavoro?” o “Fino a quando la gente avrà voglia di sentirmi?” ma anche “Fino a quando avrò la fortuna di fare questo lavoro?”. Principalmente il libro si prefigge di raccontare il percorso che lo ha portato a diventare quello che è diventato.
“Il bello della radio”, dice Linus, “È iuscire a trasmettere qualche emozione, il titolo infatti significa più che altro fin che posso”, per il Dj, infatti, un artista che non si diverte e che non ha passione per il suo lavoro diventa di fatto un impiegato.
Un inizio casuale nell’hinterland milanese
Tutto ebbe inizio in un pomeriggio del 1976. Si trattava di una radio privata: Radio Hinterland Milano Due, “Un nome che più brutto non poteva essere” dice Linus, che racconta poi di come tutte le radio degli anni ’70 si chiamassero International. La radio in cui ha mosso i primi passi, però, era in periferia e da lì Hinterland. La Prima trasmissione avvenne in maniera casuale: tutti si avvicinavano per gioco “All’inizio andava in onda chiunque…bastava che avesse due dischi da portarsi da casa”.
Wake Up Everybody
Sul palco viene, poi, trasmessa la prima canzone lanciata da Linus, risuonano le note di Wake Up Everybody di Harold Melvin & The Blue Notes, “Questa canzone mi fa pensare che mi è andata di culo” dice il Dj:
“Se avessi presentato Ramaya di Afric Simone, che era praticamente contemporanea, forse non avrei mai detto che era la mia prima canzone, invece la mia prima fu questa ed è una canzone che è sopravvissuta”.
Un susseguirsi di Sliding doors che si aprono e si chiudono
Nel 1975 nasce Radio Milano International che ha dato l’imprinting a tutti i Dj più importanti che iniziavano a farsi strada in quegli anni. Costituì una meteora, lo stesso Linus ammise di esserci arrivato verso la fine, nonostante ciò è rimasta nel DNA di coloro che in quegli anni facevano radio.
Arriva, poi, Radio Music 100, a questo punto Linus inizia a fare la Radio di mestiere, era il 1980. Erano gli anni in cui suo fratello Albertino iniziava ad affermarsi nell’ambiente e la passione e l’amore per la Radio erano più forti della paura di non sfondare e di non avere successo in quel mondo. Linus lascia così il suo lavoro da operaio: “Avevo 20 anni ed ho deciso di provare a fare la Radio di mestiere…però, di fatto, ho iniziato a fare la fame di mestiere”.
La passione per la musica lo accompagnava da sempre: Linus racconta sul palco di quando si riuniva con tre amici, uno dei quali aveva uno stereo di selezione (antesignano dell’Hi-Fi) ad ascoltare dischi. Valentini a questo punto gli chiede “Prima la radio o la musica?”, Linus risponde: “Nel mio caso tutte e due, a casa mia la televisione è arrivata nel ’69, prima da noi c’era la radio, che mio padre teneva sempre accesa”. La musica era in radio, soprattutto per un bambino degli anni 60 come Linus, cresciuto con la neonata musica pop. Linus ha, infatti, anche curato una raccolta, FM Radio Evolution, in cui ripercorre i movimenti musicali passati alla Radio.
Ad un certo punto Radio Music viene acquistata da Claudio Cecchetto. Si tratta di una svolta drammatica: Linus, come i suoi colleghi, si ritrova in mezzo ad una strada, senza sapere che due anni dopo verrà richiamato dallo stesso Cecchetto a Radio Deejay, la nuova radio Music 100. Su questo Linus dice “Meglio esser scelti per il valore artistico che come pezzo d’arredamento”.
La questione delle discoteche nell’epoca post-Covid
Spesso il Deejay della Radio si trova a fare il Deejay in discoteca. Così è stato per Linus che negli ultimi tempi è stato anche protagonista di una polemica riguardante la riapertura delle discoteche nell’epoca post-Covid esprimendosi sostanzialmente contro. Rispondendo a chi gli ha detto di sputare nel piatto dove mangia, Linus ha affermato:
“Io sputo in un piatto che conosco e che ho riempito per tanti anni più che mangiarci. Sputo in un piatto che so essere cucinato male. Non ce l’ho con le discoteche in generale ma voglio vivere usando la prudenza minima che ci consenta di avere una vita normale, la riapertura delle discoteche potrebbe non garantire questo, bisogna evitare gli eccessi”.
La Radio: prima la voce poi una canzone
Per Linus la parte parlata in radio è fondamentale, poiché “Fare Radio è una questione di personalità”. Dopo anni di esperienza Linus è al momento una delle figure centrali nel panorama della Radio in Italia: di recente è diventato direttore editoriale di tutte le emittenti del gruppo GEDI “La cosa più divertente? “È che sono tornato a rompere le scatole a mio fratello!” (il fratello minore, Dj Albertino, lavora a M2o che appartiene al gruppo, ndr).