Mario Natangelo Passaggi Festival

 

Ospite dell’incontro conclusivo di “Passaggi fra le Nuvole” è stato Mario Natangelo, vignettista de Il Fatto Quotidiano, con il suo libro “Cenere. Appunti da un lutto”, dedicato alla memoria della madre scomparsa lo scorso anno. Hanno conversato con lui i critici di fumetti Virginia Tonfoni e Alessio Trabacchini e ha preceduto l’evento la premiazione della vincitrice dell’edizione 2024 del concorso “Una Lettura fra le Nuvole”.

 

 

“Una Lettura fra le Nuvole” con “La Foto” di Lara Ineschi

 

Dal 2018 le Graphic Novel sono entrate a Passaggi attraverso la rassegna “Passaggi tra le Nuvole” e da tre anni, il festival e La Lettura collaborano nell’organizzazione del concorso “Una lettura fra le nuvole”, rivolto a tutti coloro che vogliono mettersi alla prova con un lavoro grafico. Questa edizione, hanno partecipato più di cento tavole, le finaliste esposte in mostra presso la Mediateca Montanari di Fano. A vincere è stata la giovane Lara Ineschi con il suo lavoro “La foto”, dedicato ad un’opera di Weegee, un fotografo ucraino, emigrato negli anni ’30 negli Stati Uniti. La vincitrice è stata premiata da Jessica Chia del Corriere della Sera, Mara Cerri e Giovanni di Bari, presidentessa e componente della giuria insieme a Marco del Corona e Giovanni Gasparini.

 

 

“Cenere. Appunti da un lutto”

 

Cenere” racconta un lutto, quello di Mario Natangelo per la scomparsa della madre, ma cerca di farlo in maniera divertente, sfruttando gli strumenti del suo mestiere: l’ironia e la risata. L’autore non definisce il suo un libro, bensì un diario, che ha deciso di condividere con il suo pubblico. Abituato ad occuparsi di tutt’altro, realizzare vignette su politica e attualità, per la prima volta il fumettista ha mostrato qualcosa di profondamente intimo, una parte di sé strettamente personale. In questo progetto il disegno diventa un mezzo per “buttare fuori qualcosa”, per esprimere sentimenti. “Cenere” raccoglie trenta tavole che Natangelo ha pubblicato online gradualmente, per raccontare ciò che stava provando.

 

 

Diario di viaggio

 

Natangelo da qualche anno pubblica sui suoi canali dei diari di viaggio, raccontando in presa diretta le sue avventure in giro per il mondo attraverso il fumetto: in treno da Mosca a Tokyo, in Italia con il padre (conosciuto dai suoi lettori come “Amato padre”), da Oslo a Capo Nord e infine in Patagonia. Anche con le tavole poi raccolte in “Cenere”, Natangelo ha raccontato un viaggio, anche se a muoversi non è stato lui, ma il tempo.

 

 

Le reazioni a “Cenere

 

Natangelo ha raccontato al pubblico di Passaggi Festival che lui “vive” delle reazioni che le sue vignette generano nelle persone rappresentate e nei lettori. Quando ha iniziato a condividere il suo dolore con le tavole di “Cenere”, ha registrato due diverse tipologie di reazioni: da una parte molte persone hanno iniziato a condividere con lui i loro “appunti da un lutto” (che ha raccolto all’indirizzo dimmidicenere@gmail.com), dall’altra la sua storia personale è stata utilizzata per attaccarlo. Pubblicando un racconto così personale, Natangelo era consapevole che il suo dolore avrebbe potuto essere utilizzato anche per ferirlo.
Natangelo è solito a ritrarre Salvini, Meloni e i politici italiani, raramente i protagonisti dei suoi lavori sono le persone della sua vita, come in “Cenere”. Mentre i suoi familiari si sono subito identificati nella loro versione a fumetto, per il vignettista tutto ciò è ancora molto strano: non è abituato a vedere di persona i soggetti che rappresenta.

 

 

Non solo disegno

 

In “Cenere”, oltre ai disegni, sono riportati altri materiali: screenshot di conversazioni e ricerche su Google, fotografie, lettere, pagine di libri… Questa cifra stilistica deriva dalla sua esperienza lavorativa presso Il Fatto Quotidiano, per il quale Natangelo ha realizzato anche dei reportage a fumetti di alcuni eventi. Proprio in queste occasioni ha scoperto che a volte inserire una fotografia o altri materiali nel fumetto rende la comunicazione molto più efficace. Inoltre, in questo modo si fornisce ai lettori una prova che ciò che viene raccontato è vero.

Cenere” è un racconto commovente di un momento difficile, a cui Natangelo si è dedicato con l’approccio con cui affronta sempre la realtà: cercando qualcosa di divertente.

CONDIVIDI!