Durante la seconda giornata di Passaggi Festival 2018 sono iniziati i laboratori per i bambini che si svolgeranno per tutta la durata del Festival in vari luoghi della città di Fano.
Alcuni di questi laboratori si svolgeranno presso la Mediateca Montanari MEMO, nel centro storico. Altri, invece, sul lungomare di Fano.
In particolare, a dare avvio al progetto delle attività alla MEMO per questa sesta edizione di Passaggi Festival è stato “Un mondo di cose”, un laboratorio dedicato ai bambini , dai due anni in su, ed i loro genitori. Ad organizzarlo l’Associazione fanese Amemi.
La peculiarità del laboratorio
“Un mondo di cose” è tenuto da Carolina Ansuini, un’educatrice fanese che nella sua vita lavora con i bambini.
Si tratta di un laboratorio creativo che ha avuto inizio con l’identificazione, da parte dei bambini, di oggetti riciclati. Gli oggetti in questione sono cannucce, legnetti, stoffe, tappi di bottiglia, piume o conchiglie. Questi sono serviti ai bambini per disegnare su due grandi pezzi di cartone.
È proprio questa la peculiarità del laboratorio. Non sono disegni realizzati con colori o gessetti.
I bambini hanno potuto disfare e ricreare le proprie piccole opere d’arte di continuo, dando sfogo a tutta la loro creatività.
L’entusiasmo dei bambini
Alla proposta di Carolina Ansuini di ricreare con gli oggetti il mare, i bambini hanno risposto con grande entusiasmo: alcuni si sono diretti verso le conchiglie, altri verso le stoffe o i legnetti, così sul cartone i disegni hanno iniziato a prendere forma e vita.
“Un mare di cose” si è rivelato essere un perfetto sfogo creativo per i più piccoli e per i loro genitori.
Le idee volanti di Caterina Ansuini
Tra risate, sorrisi e stoffe sparpagliate ovunque, Carolina Ansuini ha invitato i piccoli a “tenere gli occhi grandi” in cerca delle idee che volano. A quel punto tutti i bambini hanno portato le mani agli occhi per formare un binocolo ed hanno cercato le idee nell’aria.
Il laboratorio si proponeva di alimentare la fantasia dei bambini ed è stato la prova tangibile della loro innata creatività: i bambini riescono a creare qualunque cosa vogliano creare partendo dagli oggetti più semplici.