Nella terra dei qubit. La fisica quantistica e i confini dell’informatica
di Simone Severini, Trèfoglie
Capriccioso come i calcolatori degli anni Cinquanta, oggi il computer quantistico non è più un sogno fantascientifico, ma una scommessa di imprese e grandi centri di ricerca. Una macchina per processare informazione codificata in oggetti nanoscopici, come atomi o fotoni.
Promette di fare certi calcoli più velocemente di qualsiasi altro computer. È difficilissimo da costruire, ma potrebbe dare un contributo profondo in ambiti come medicina, scienze dei materiali e sostenibilità. C’è il rischio che possa addirittura aiutarci ad avere una comprensione più profonda di ciò che è reale.
Questo monologo sull’interfaccia tra informatica e fisica quantistica ci porta a interpretare i computer come oggetti il cui comportamento è governato dalle leggi della natura. L’autore non pretende d’insegnarci nozioni in modo sistematico. Vuole infonderci curiosità, consapevolezza e senso di orientamento, quanto basta da voler tornare ancora, a fine lettura, a perlustrare la terra dei qubit.