lla Memo mostra di rilievo nazionale con alcuni grandi nomi dell’illustrazione
[vc_separator type=”transparent” position=”center” color=”” border_style=”dashed” width=”” thickness=”” up=”” down=””]Fano – Ricco di eventi collaterali il programma di Passaggi Festival, appuntamento con la Saggistica che si tiene a Fano dal 23 al 26 giugno. Laboratori, mostre, curate da Paola Gennari, visite guidate curate da Manuela Palmucci e cortometraggi selezionati da Fiorangelo Pucci faranno da cornice alle principali presentazioni del palco centrale di Piazza XX settembre. Un programma nutrito che dà conto della volontà del festival di coinvolgere il territorio attraverso il suo tessuto associativo. Molto diverse tra loro le attività e i campi di interesse delle associazioni presenti in questa edizione: dal sociale alla scrittura, dalla filosofia alla scienza. Tanti gli argomenti da toccare insieme agli esperti disponibili ad interagire con un pubblico di giovanissimi. Dall’associazione Fano Per Bambini che progetta una città su misura per i più piccoli, alle attività organizzate dall’associazione Filosofiacoibambini, che stimolano l’interrogazione filosofica del bambino educandolo al pensiero e al dialogo. Quasi tutti questi appuntamenti si terranno alla Mediateca Montanari (MeMo), ormai partner sempre più attivo del Festival. Saranno coinvolte anche alcune strutture balneari della spiaggia di Sassonia che ospiteranno “La scienza al mare”, attività organizzata dall’UNICAM, e “Le disavventure del giovane otto” con le sue simpatiche letture. Non solo iniziative per l’infanzia, ma anche per giovani ed adulti: “La bottega di narrazione”, piccola scuola di scrittura organizzata da Gabriele Dadati e Laurana Editore; “Il ritratto possibile”, progetto interattivo di fotografia proposto dall’associazione Macula; “A scuola di legalità: Internet e New Media nella lotta alla mafia: gli esempi di WikiMafia e MafiaMaps”, laboratorio condotto da Nando dalla Chiesa e Pierpaolo Farina. In programma alcune mostre, ad ingresso gratuito, visitabili per tutta la durata del Festival. In primo piano, alla MeMo, un’esposizione di rilievo nazionale ispirata al tema di questa edizione: “La felicità possibile” secondo cinque rinomati illustratori, Cinzia Battistel, Beppe Giacobbe, Rebecca Lisotta, Paolo Rui, Daniela Iride Murgia e Fareshteh Najafi. Protagonista la fotografia nella collettiva a cura di Centrale Fotografia e Scuola di Paesaggio Roberto Signorini e la personale di Alessandro Giampaoli. Presenti anche gli allievi dell’ISIA di Urbino con Fisianomia, esposizione dei lavori realizzati durante l’anno accademico. In visione nella suggestiva via del Teatro, sotto la torre di piazza, una selezione, dal 1945 ai nostri giorni, di manifesti politici legati al tema della felicità, selezionati della Fondazione Gramsci Emilia-Romagna, partner del festival. La serata di venerdì, inoltre, sarà dedicata al cinema, con la proiezione nella Saletta Cinema della Memo, di una selezione di cortometraggi sulle varie declinazioni della felicità, curata da Fiorangelo Pucci, provenienti da varie edizioni del Fano International Film Festival. Ed infine tutti alla scoperta di Fano con quattro eccezionali ed esclusive visite guidate, a cura di Manuela Palmucci, rivolte ai turisti che non conoscono la città e ai fanesi che desiderano conoscerla meglio. Gli itinerari programmati per i giorni del Festival sono Fano Romana, Fano da scoprire, Città della Fortuna e Fano da scoprire in bicicletta.
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